ilvicinato@ - «Giorni fa sono stato invitato a discutere un documento
col quale un gruppo di giovani dirigenti del Pd dicono la loro sul congresso.
Il nome di Renzi non veniva nemmeno citato ma, incuranti dello scandalo,
costoro pretendevano di discutere nientemeno che della situazione italiana.
Quattro ore di discussioni, niente affatto unanimi. Non si è parlato, ripeto,
delle regole né di candidati, bensì sul perché si fa il congresso. In nome di
quale interpretazione delle cose? Insomma, qual è il suo tema? Sono intervenuto
anch’io per denunciare il rischio di una vera e propria dissoluzione della
sinistra se essa, invece di occuparsi dei problemi degli italiani, si riducesse
a un coacervo di ambizioni personali e di correnti. Non era una riunione chiusa».
Alfredo
Reichlin