25 agosto 2013

IL VANGELO CI INTERROGA: "Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia... Matteo 7,24"

ilvicinato@ - «Il Sermone sul monte si chiude con un severo richiamo al giudizio su colui che ascolta le parole di Gesù ma non le mette in pratica. Il centro della parabola delle due case, infatti, non è tanto sulla bellezza delle parole di Gesù o sul fatto di seguire le dottrine giuste e di rigettare quelle sbagliate, ma è sull'ascoltare e sul mettere in pratica. Per trovare un solido punto d'appoggio bisogna andare in profondità nella propria vita, nel proprio sentire e nella Parola di Dio. La solidità dunque non è nella superficialità, ma nella profondità. È vero, è più faticoso e difficile, ma questa fatica dà sicurezza. Troppo spesso noi ci accontentiamo di un rapporto superficiale con il Signore, di una conoscenza approssimativa della sua Parola, pensiamo che vada tutto bene e che basti essere "buoni",  e poi vediamo che le nostre vite vengono portate via come da una piena. In realtà l'opera di ancoraggio al solido fondamento di Cristo è una (bella) fatica che dura tutta la vita». Da una riflessione di Paolo Ribet, Pastore evangelico