pd.rioma@ - «Il coordinamento del circolo Pd di Rio Marina e Cavo, dopo avere
visionato gli atti relativi del progetto esecutivo per gli interventi di messa
in sicurezza della Valle di Riale (1° e
2° stralcio), ha consigliato al sindaco Galli di promuovere una pausa di
riflessione sulle opere fin qui realizzate e su quelle programmate. Dall'esame
degli atti progettuali, fra l'altro, si sono evidenziate differenze tra quanto
previsto e quanto finora realizzato, in particolare laddove il muro è stato
costruito in quattro modi differenti rispetto al progetto. Il circolo del
Partito democratico, già a novembre 2011 trasmise, all'allora sindaco Mancuso,
un'osservazione critica dove si rilevava come quell'intervento fosse pericoloso
per l'intero abitato di Rio Marina, poiché si andava a creare una situazione
simile alle alluvioni che avevano colpito Genova e agli altri paesi della
Liguria. Le preoccupazioni del circolo del Pd non sono mai state né preconcette
né umorali, ma dovute a dati oggettivi, come la relazione idraulica allegata al
progetto. In essa sono osservati i dati pluviometrici che partono dall'anno 1952,
escludendo però dall'analisi del 1951, vale a dire quando sul nostro territorio
si verificò l'alluvione più imponente del secolo scorso. Le nuove opere, fra
l'altro, interessano la zona di fondovalle, e cioè nel centro del paese, prima
ancora di eseguire opere di sistemazione idraulica a monte, cioè nella zona tra
l'officina e il fosso della miniera e del Monte Fico. Le opere previste
limiterebbero di fatto l'accesso ai proprietari dei "giardini" di
fronte al Fosso di Riale, e il muro realizzato sui due lati del fosso
impedirebbe il regolare deflusso delle acque piovane provocando probabili
allagamenti nelle zone basse del paese. La commissione autonomie locali del
circolo del Partito democratico ha trasmesso, nei giorni scorsi, al sindaco
Galli una relazione dettagliata e suggerito di procedere a una fase sospensiva
di verifica di opportunità delle opere da realizzare e anche a un controllo
della gestione dell'appalto».