ilvicinato@ - "Uno dei discepoli di Gesù gli disse: "Signore,
insegnaci a pregare come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli… Luca
11,1". «La domanda ci appare strana: è possibile mai che un ebreo (il popolo dei
Salmi) non sappia pregare? Ma diventa più chiara se la comprendiamo come la
richiesta di avere una preghiera specifica dei discepoli del Rabbi di Nazareth,
come Giovanni il Battista ha insegnato ai suoi. Il Maestro risponde insegnando
il Padre Nostro, una preghiera chiaramente indirizzata verso la venuta del
Regno di Dio, in cui tutto, anche le richieste più personali, fa riferimento a
questa realtà attesa e sperata. La preghiera si presenta come una disciplina.
Se uno aspetta "il momento in cui è ispirato" per fare una preghiera
vera e seria, aspetterà invano, perché il momento non verrà mai. La disciplina
nella preghiera ci permette di tenere aperti i canali di comunicazione con Dio,
in modo da lasciar passare la Sua parola di consolazione e di grazia». Da una
riflessione di Paolo Ribet, Pastore evangelico