19 ottobre 2013

ELBA, STORIE DI ECCEZIONALE NORMALITÀ SOTTO L’OCCUPAZIONE TEDESCA: “quel 17 giugno 1944 quando nel Golfo di Campo inizia l’operazione Brassard, per la liberazione dell’Elba” (5 di 6)

gisecat3@ - «Tra l’occupazione tedesca, i bombardamenti alleati, le privazioni ma anche la vita che fa il suo corso e che, oltre a far morire, fa ancora gioire, innamorare, concepire e nascere, passano i mesi, finché in una calda e luminosa mattina del 17 giugno 1944, inizia nel Golfo di Campo, l’operazione Brassard, per la liberazione dell’Elba. Unità terrestri del primo corpo d’armata francese di stanza in Corsica, circa duecento unità navali di vario tipo e altrettanti aerei da combattimento ingaggiano la battaglia con gli occupanti tedeschi. Piccoli sbarchi in vari punti dell’isola sono già effettuati la notte precedente da marines francesi, inglesi e marocchini. Al termine della prima giornata, le forze attaccanti liberano la metà occidentale dell’isola ma i tedeschi resistono altri tre lunghissimi giorni prima di cedere. Quello della liberazione, per le sue modalità di svolgimento, è uno dei capitoli più dolorosi della lunga e travagliata storia isolana: la battaglia coinvolge tutti i centri abitati, Marina di Campo è tenuta a lungo sotto il fuoco delle artiglierie navali, Portoferraio viene bombardata, Capoliveri subisce un cannoneggiamento, Rio Marina e Porto Azzurro piangono la morte di una trentina di persone per incursioni aeree. Le truppe coloniali, prima di essere brutalmente fermate dagli ufficiali, si abbandonano a violenze di ogni tipo, compresi gli stupri, odioso condimento di ogni guerra». Maria Gisella Catuogno (fine quinto racconto)