29 ottobre 2013

IL PD CHE VORREI: "Fare congressi in modo differente. Devono cambiare impostazioni regole. Altrimenti, prima o poi, verrà qualcuno a proporre solo il voto telematico. Chi crede nel valore della politica deve incominciare ad alzare la voce"

ilvicinato@ - I Forum de ilVicinato.it: «Nel corso dei decenni e degli anni (almeno fino all'inizio degli anni 2000) mi sono formato in Congressi di partito dove la centralità veniva assegnata alla discussione e al confronto politico. In pratica diverse ore venivano dedicate al dibattito pubblico con la possibilità anche di 10-20 interventi. Ora, in questi Congressi del Pd. quando va bene, ci sono 30 o 60 minuti per la discussione; la centralità viene assegnata, invece, al momento del voto. Quelli che votano, nella loro grande maggiorana non hanno partecipato ad alcun confronto. Negli altri Partiti o non si fanno i Congressi (come è nel caso dei partiti padronali) oppure si coinvolgono platee ancora più ristrette. Ma il Partito democratico deve essere una cosa differente se davvero vuole cambiare il Paese con una partecipazione consapevole dei cittadini. Il Pd oggi è la principale speranza per cambiare la società e l'economia. Ma allora deve fare Congressi in modo diverso da quelli prima descritti. Devono cambiare l'impostazione generale e le regole. Altrimenti, prima o poi, verrà qualcuno a proporre solo il voto per via telematica. Credo che d'ora in poi, chi crede nel valore della politica debba incominciare ad alzare la voce». Roberto (B)