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«L’uso eccessivo di Facebook o di altre web community, e comunque dei social network in genere, può creare dipendenza, disordine psichico-fisico e fuga
mentale dalla realtà. I sintomi sono evidenti: non si riesce a staccarsi dalla
rete, si trascurano le relazioni reali, ci si rapporta con gli altri in modo difensivo
e polemico, risoluto e non disponibile al compromesso. La vita virtuale,
infatti, è facilmente gestibile poiché priva di quelle sfumature che
caratterizzano i rapporti dal vivo. Allora, il “facebook dipendente” prova
perfino una sensazione di onnipotenza, intesa a controllare tutto e tutti, al
punto d’interpretare le azioni degli altri come umilianti o minacciose e,
pensando di essere sempre dalla parte della ragione, si spinge
inconsapevolmente a scrivere il falso. La dipendenza da Facebook, pertanto, è
un problema che rientra nell’ambito della salute mentale. Tant’è che è stato
messo a punto un percorso terapeutico composto da supporti farmacologici, e da trattamenti
riabilitativi di gruppo, in modo da ridare più spazio agli amici veri, quelli
in carne ed ossa. Occorre tuttavia fare attenzione all’astinenza non
controllata dell’uso della rete, perché questa comporta ansia, sudorazione,
nonché insonnia e frequenti sbalzi d’umore».