ilvicinato@
- Fonte:
Trasmissione Radio1 Culto Evangelico: «Hanno fatto scalpore e suscitato
polemiche le parole del sindaco di Messina, Renato Accorinti, che il 4
novembre, giorno di festa delle Forze armate e del ricordo delle vittime di
tutte le guerre, ha parlato di nonviolenza e di arsenali da svuotare e granai
da riempire, citando esplicitamente il presidente Pertini che a sua volta
riecheggiava le parole del profeta Isaia 2:4 “trasformeranno le loro spade in
vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci”. Ciò che ha creato maggiore
disappunto alle gerarchie militari presenti, è stato però il suo gesto di
esporre davanti a sé la bandiera della pace su cui era scritta una frase tratta
dall'articolo 11 della Costituzione: “L'Italia ripudia la guerra” (…) Che per una volta qualcuno osi rischiare la propria
reputazione e si esponga non per ridere dei difetti di un popolo o dei suoi
rappresentanti, e nemmeno per tutelare i propri interessi particolari, ma per
richiamare l'attenzione su ciò che più conta, per lui e, forse, anche per noi: la
pace, la giustizia, la nonviolenza, in fondo, stupisce ma anche apre alla
speranza». Massimo Aprile, Pastore evangelico