ilvicinato@ - Fonte
sito web Chiesa Valdometodista: «L’auto-collocazione religiosa degli
italiani registra un 76% di credenti, mentre gli atei e i non credenti sono il
15%, gli agnostici il 4% e coloro che sono alla ricerca della
fede si fermano al 5%. Però, ben il 79% degli intervistati si dichiara cattolico,
insomma, il 3% in più del totale dei credenti. Com’è possibile? Ciò conferma una
interpretazione culturale dell’appartenenza confessionale per cui in Italia l’adesione
alla confessione cattolica non corrisponde necessariamente a una intima
convinzione di fede, ma è determinata da fattori ambientali, dalla tradizione o
semplicemente dal conformismo religioso. Tant’è che quanti pregando si
rivolgono a Dio sono solo il 47% e a Gesù il 21%, alla Madonna il 31% e ai santi il 12%. Un 10% si rivolge ai
propri defunti e un 4% a un non meglio precisato altro. I dati forniti dall’indagine
rivelano anche che il 63% degli italiani è bendisposto all’apertura delle
moschee, il 63% è favorevole al riconoscimento delle coppie omosessuali, il 74%
al testamento biologico, il 65% all’inseminazione eterologa. Da questa
inchiesta, in definitiva, emerge un popolo che mantiene un legame con la sua
tradizione, ma ciò è sempre più ideale e meno materiale, più di cuore che di
testa, più di forma che di competenza, più di approssimazione che di
radicamento. Nel frattempo, guardandosi attorno, gli italiani scoprono nuovi
universi religiosi ai quali guardano con qualche curiosità e moderato
interesse. Senza esagerare, con qualche superficialità e tanta confusione!».