lomarchetti@ - «Alcuni mi chiedono perché ho lasciato ogni incarico direttivo sia nel
mio circolo sia nel Pd Elba. Vogliono sapere perché dopo 45 anni di militanza
attiva, ho deciso di auto-pensionarmi. L’ho fatto con la consapevolezza che il
mio nome, come quello di tanti altri che vantano una lunga militanza dal Pci al
Pds, e dai Ds al Pd, sia oggettivamente ingombrante e quindi, il mio è stato un
atto di sostegno al nuovo gruppo dirigente nato nel 2007 insieme al Partito
democratico. Lorenzo Lambardi, Dario Ballini, Simone Barbi, Camilla Benini, Simone De Rosas, Cristina Gasparri, Fabrizio Sivori
e con loro tante a tanti altri giovani, e non solo, democratici dell’Isola d’Elba, sono capaci e
intelligenti, e meritano fiducia. Nessuno di loro ha bisogno di badanti e
tantomeno di essere portati per mano da quanti, nel bene e nel male, hanno segnato
la vita del centrosinistra elbano con decenni di politica attiva. A noi spetta cosomai il ruolo di “compagni di base” che si impegnano nelle feste e nelle
manifestazioni, insomma nella parte burocratico-ammnistrativa dell’organizzazione,
a loro invece quello di dirigere il partito in tutti i suoi spetti politici e programmatici». Lorenzo (M), compagno di base