25 novembre 2013

REICHLIN (PD): "Il problema siamo noi. È la necessità che il Pd ritrovi una consapevolezza maggiore e più aggiornata del suo ruolo e della partita decisiva che si giocherà nei prossimi mesi” (4 di 6)

ilVicinato@ - Alfredo Reichlin: «Dico subito cosa intendo per "nuovo inizio". I margini sono strettissimi e certi vincoli vanno rispettati. Ma un nuovo inizio è reso necessario dal fatto che è finita l'epoca del liberismo e del mercato senza regole. Anche per l'Europa. La partita, quindi oggi si deve giocare attorno alla capacità dei sistemi socio-economici di integrare la crescita economica con un nuovo sviluppo sociale. Io penso che sta qui il banco di prova del nuovo segretario del Pd: chiunque egli sia. Sta nella necessità di mettere in piedi un partito e non solo una organizzazione elettorale, un partito società, un luogo dove si forma una nuova classe dirigente e dove si possa elaborare un disegno etico e ideale. Senza di che ce lo scordiamo il bipolarismo».