ilvicinato@ - «Voglio raccontare un fatto inspiegabile che la scorsa notte è capitato a me e a mia moglie. Io sono un agnostico, perciò prima di dare per certo un
fatto, valuto tutte le probabilità. Ma veniamo al dunque: sotto casa mia ho una
cantina adibita a laboratorio dove insieme a mia moglie passiamo molto tempo
intenti nei nostri lavori di bricolage di pittura e altro. Per isolare l'ambiente
ho rivestito le pareti con il cartongesso, lasciando qua e là dei buchi di aerazione. Proprio da quei fori la notte scorsa usciva una voce angosciante,
incomprensibile e lamentosa. L'episodio è durato poco tempo, forse meno di un
minuto. Dopo un po', proprio da quel foro, insieme alla voce, abbiamo visto
uscire prima sotto forma di aria densa e filamentosa che man mano prendeva forma fino a diventare una palla trasparente e luminosa, nel suo
interno c’erano delle immagini che riguardavano l'umanità: si susseguivano immagini
catastrofiche che preludevano a una imminente fine della nostra specie. La
mattina, appena sveglio, ho affrontato l'argomento con mia moglie, ma con mio
grande stupore lei non si ricordava più nulla. Le ho rammentato quello che era
successo… e non poteva essere un sogno. I sogni non sono così nitidi! Io mi
ricordavo tutto per filo e per segno, e poi in me era ancora viva la paura durata
fino a tarda notte, ovvero fino a quando non ho ripreso sonno. Ora però mi
sorge un dubbio, "i famosi dubbi di
cui parlo sempre". Mi ritornano alla mente episodi riguardanti la mia
adolescenza, vicende che non saprei definire in quanto li trovo troppo reali
per essere sogni e troppo irrazionali per essere realtà. Questo mio sogno-nonsogno
resterà impresso nel libro della mia memoria dove custodisco gli altri ricordi
della mia giovinezza». Gianni (d.D.)