lomarchetti@ - «La decisione di destinare
l’Isola di Pianosa a carcere Verde-Premiale non mi pare peregrina. Questa
scelta va verso assicura il recupero, la tutela e la valorizzazione
dell’ambiente isolano, nonché una custodia attenuata per una parte di detenuti.
Con il carcere Verde-Premiale, infatti,
si mettono a frutto le risorse naturali e umane, insomma, si trasforma l’ex
Isola del Diavolo in un luogo dove ospitare i detenuti, accuratamente
selezionati, a cui affidare il compito di mantenere e sviluppare un patrimonio naturale,
storico e artistico. Nel carcere Verde-Premiale qual è Gorgona, ad esempio,
viene praticata la coltivazione di alimenti biologici e l’accoglienza turistica,
altrettanto si dovrebbe fare a Pianosa. Insomma, il protocollo Cancellieri-Rossi
mi pare il modo per salvare l’Isola Piatta dal degrado, ma anche dalla speculazione,
nonché dalle proposte stravaganti lette negli ultimi anni: dalla centrale
nucleare, allo stoccaggio di scorie radioattive, al carcere duro, a centro
accoglienza per emigrati, ecc. L’importante è non
perdere altro tempo poiché è impensabile conservare, come se fosse dentro una
bacheca, un territorio di oltre dieci chilometri quadrati con oltre diciotto
chilometri di sviluppo costiero e decine di migliaia di metri cubi di edifici».
Lorenzo (M)