ilvicinato@ - Enrico Tonietti, consigliere comunale di
Vivere Porto Azzurro: «Il Consiglio comunale può dichiarare lo stato di
dissesto; in questo caso gli organi
(Sindaco, Giunta e Consiglio) rimangono in carica ma viene nominato un
Commissario o una Commissione per quanto riguarda la parte contabile con
l’incarico di predisporre un piano di estinzione, con il quale viene azzerata
la situazione patologica che ha creato il dissesto. In pratica una sorta di
tutela sul Comune i cui organi, Sindaco e Giunta in primis, perderanno gran
parte della loro autonomia, ma a pagarne il prezzo sarebbe ancora una volta la
cittadinanza, con un aumento delle imposte, delle tasse e dei canoni comunali
nella misura massima consentita dalla legge, con l’eliminazione dei servizi non
essenziali, e cosa ancora più grave, un rischio per alcuni posti di lavoro,
dovendo il Comune rideterminare la propria pianta organica. In pratica uno
scenario da incubo. Tuttavia non migliore sarebbe la situazione se il Comune
non dichiarasse il dissesto; in questo caso ci sarebbe lo scioglimento degli
organi e l’arrivo di un Commissario Prefettizio con l’incarico di assumere le
funzioni degli organi politici».