@enricorossipresidente.it - «Se fossi un giovane
senza lavoro e senza opportunità concrete sarei molto arrabbiato, come lo sono
oggi, a ragione, decine di migliaia di ragazze e ragazzi che guardano al futuro
con affanno. Troppi tra loro vivono ancora in casa coi genitori, non potendo
permettersi di pagare un fitto troppo alto; non avendo neanche qualche euro per
pagarsi un libro, un cinema, un viaggio in Europa. C'è una grande febbre di
lavoro. Viviamo la più grande crisi occupazionale giovanile di tutti i tempi.
Non progettare il futuro dei giovani è la più grande ingiustizia che un paese
può compiere. È sulle gambe dei giovani che passa l'innovazione, lo sviluppo e
la strategia di una comunità legata dallo stesso destino. Perdere una
generazione è come schiantarsi contro un muro. I giovani sono impastati di
passione e energia fisica, sogni, desiderio. Tutto questo serve all'impresa e
alla vita civile».
Enrico
Rossi, Presidente della Regione Toscana