ilvicinato@ - «Noi vogliamo vedere come finiscono le cose. Quante cose sono
iniziate bene e finite male o rimaste senza conclusione. Simeone si accontenta
di vedere l'inizio. Con gli occhi resi acuti dalla lunga attesa vede nel
neonato che i giovani genitori hanno portato nel tempio per adempiere quanto
prescritto dalla legge per il loro primogenito, tutto il progetto di salvezza
di Dio. Duemila anni di cristianesimo ci pongono la domanda: Simeone ha visto
giusto? Il suo vecchio cervello ha fatto confusione? Nella vecchiaia può
succedere. O Simeone, pieno di Spirito Santo, ha visto qualcosa che a noi
ancora sfugge? Qualcosa che sta al di là dell'antigiudaismo e antisemitismo
della cultura cristiana, al di là delle guerre di religione, al di là delle
chiese con i loro dogmi e la loro storia, al di là del dialogo ecumenico e
interreligioso con cui recentemente abbiamo iniziato a dare una nuova
prospettiva alla convivenza delle fedi sulla terra? Un Salvatore, al di là
delle religioni, che porta finalmente a tutti riconciliazione e pace, riunisce
tutti, aldilà di tutte le differenze, nella stessa prospettiva di salvezza?». Da una riflessione di Klaus Langeneck, Pastore evangelico, per 14 anni
alla guida della Chiesa di Rio Marina