ilvicinato@
- «I
dati provvisori sulla disoccupazione dall'Istat ci obbligano a uno scatto di
responsabilità e di fortissimo impegno per continuare a dare risposte chiare e
indichino le soluzioni. E' questo che il Paese si aspetta dalla sua classe
dirigente e politica, e in tal senso tutti dobbiamo operare abbandonando la
retorica della propaganda e agendo seriamente per determinare un rilancio
occupazionale concreto in questo Paese. Sono dati che dettano l'agenda
politica, soprattutto quel 41.6% di disoccupazione giovanile davanti al quale
non si può rispondere né facendo spallucce né con pannicelli caldi». Vittorio (P)