ilvicinato@ - «Caro
Segretario, dal primo minuto successivo alle primarie ho detto due cose: che
quel risultato, così netto nelle sue dimensioni e nel messaggio, andava colto e
rispettato, e che da parte mia vi sarebbe stato un atteggiamento leale e
collaborativo senza venir meno alla chiarezza di posizioni e principi che,
assieme a tante e tanti, abbiamo messo a base della nostra proposta
congressuale. Ho accettato la presidenza dell’Assemblea nazionale con questo
spirito e ho cercato di comportarmi in modo conseguente. Prendendo parola e
posizione quando mi è sembrato necessario, ma sempre nel rispetto degli altri a
cominciare da chi si è assunto l’onere e la responsabilità di guidare questa
nuova fase (…) Mi dimetto perché voglio avere la libertà di dire sempre quello
che penso. Voglio poter applaudire, criticare, dissentire, senza che ciò appaia
a nessuno come un abuso della carica che per qualche settimana ho cercato di ricoprire
al meglio delle mie capacità. Auguro buon lavoro a te e a tutti noi». Gianni