ilvicinato@ - «Quello di cui si sente la mancanza è
una società capace di coniugare il
benessere dei cittadini con un’economia rispettosa delle risorse, insomma che
consideri l’ambiente e la sua bellezza come bene comune. La crisi
economico-finanziaria che stiamo vivendo è la dimostrazione della precarietà di
un modello finanziario che è stato basato sull’inesauribilità delle risorse
naturali. Si tratta invece di trasformare in merce
redditizia quanto le società occidentali hanno finora sprecato. Ciò significa
dare un valore reale al lavoro e alla qualità della vita. Insomma, un dono a quanti
verranno dopo di noi, dando loro il diritto di vivere in un mondo solidale».