ilvicinato@
- «Per i ragazzi che ogni giorno vanno
a scuola e per i pendolari che devono raggiungere gli altri paese dell’Isola,
ha poca importanza conoscere di chi è la colpa. Che notoriamente è nata orfana e nessuno la vuole!
L’importante è evitare lo scaricabarile delle competenze e non impantanarsi in
contenziosi legali. È necessario invece ripristinare subito la bretella di San
Francesco, o attivarne una nuova, purché sia stabile, ma contemporaneamente è sensato avviare lo studio per una nuova viabilità che
bypassi definitivamente la parte centrale del Piano di Rio. Anche i sassi, forse per esperienza
diretta, sanno che l’acqua piovana filtrando nel terreno si arricchisce di
anidride carbonica e che questa, a contatto con il carbonato di calcio, si trasforma in
bicarbonato di calcio. Il calcare viene così aggredito e disciolto da un
processo lento, inesorabile e prolungato nel tempo. Insomma, il fenomeno che si
è innescato è chiaro, meno chiare sono le soluzioni definitive!».