20 febbraio 2014

SANITÀ ALL’ELBA, SEMERARO: “Ben vengano le grandi ventate scientifiche senza però trascurare l’evidente quotidianità di un paziente Elbano e del personale ospedaliero”

semeraro_28@ Francesco Semeraro, Comitato Elba Salute: «In un congresso medico scientifico, sponsorizzato dalla Fondazione Isola d’Elba, si è trattata l’Ipertensione Arteriosa, patologia con un alto fattore di rischio cardiovascolare, per i reni, per l’ictus, per gli aneurismi dei quali l’aneurisma aortico. Per stabilire cura e dieta bisogna sottoporsi a urgenti esami diagnostici, ma nel nostro ospedale l’urgenza significa un’attesa di 258 giorni (9 mesi) per un “ecodoppler vasi sovraaortici” e 218 (8 mesi) per un “ecodoppler cardiaco”. Il direttore del reparto medicina di Portoferraio, organizzatore del convegno, ha eluso questa triste realtà. Chi invece ha mostrato soddisfazione, è il direttore dell’unità operativa di chirurgia di Piombino dott. Massimo Campana per aver raggiunto gli 825 interventi chirurgici, 21 in più dell’anno precedente, anche grazie al fatto che molti pazienti Elbani abbiano scelto Piombino per farsi operare. Ora che abbiamo un numero consistente di anestesisti perché non si fa qualche intervento in più per evitare ai nostri concittadini spostamenti sistematici fuori Elba? Nei congressi si omette che per fare una TAC alle due ginocchia bisogna recarsi a Piombino perché a Portoferraio fanno un ginocchio alla volta e in tempi diversi. Non si parla dei gravi disagi conseguenti la soppressione della degenza psichiatra e l’assegnazione alla medicina dei letti di psichiatria. Non si fa mai cenno alle mancanze strutturali dell’ospedale elbano come il Pronto Soccorso che è carente, inadeguato e non all’altezza di garantire il primo intervento alla popolazione Elbana. Non si fa cenno che il mancato rinnovo della reperibilità con il personale dell’aeroporto di La Pila potrebbe compromettere un ricovero notturno di vitale emergenza. Nelle riunioni non si parla mai del personale ospedaliero che oltre a lavorare in condizioni disagiate, non ha nemmeno spogliatoi adeguati e armadietti dove poter separare indumenti puliti da quelli sporchi».