ilvicinato@ - Luigi Marroni, assessore regionale al diritto
alla salute: «I dati di attività
dimostrano come il progetto regionale del Codice Rosa contribuisca
all'emersione del fenomeno dei maltrattamenti e abusi commessi nei confronti
delle fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani,
omosessuali, extracomunitari. Nel 2012, nelle 5 aziende in cui il Codice Rosa
era presente, sono stati registrati 1.455 casi di violenza, mentre nel 2013,
con 10 aziende, sono stati accertati 2.998 casi. Il lavoro di squadra che mette
in rete tante competenze diverse (medici, infermieri, psicologi, assistenti
sociali, magistratura, forze dell'ordine, associazioni, centri antiviolenza) si
è dimostrato molto efficace nel far emergere gli episodi di violenza, dare
sostegno alle vittime e perseguire i responsabili».