29 marzo 2014

IL RISVEGLIO NELLE MENTI GIOVANILI. Un articolo di Aleardo Mondini, un giovane piaggese di 14 anni, pubblicato nel 1906 sul settimanale socialista Il Martello

Aleardo Mondini (1892 1930)
ilvicinato@ -  Rio Marina, 6 agosto 1906: «Anche noi giovani dobbiamo protestare energicamente, contro gli oppressori per il loro modo che hanno nel trattare i nostri poveri padri: come se fossero delle bestie, sfruttandoli e perseguitandoli come fanno agli assassini. I genitori nostri, che dalla mattina alla sera sono costretti per ordine del padrone a faticare molto e poi son pagati quasi il quinto di quello che guadagnano. La maggior parte del loro sudore se la godono i signori: quelli che non lavorano mai; ma che tengono sfruttati e oppressi i nostri cari. Noi giovani della classe lavoratrice dobbiamo protestare energicamente contro gli oppressori e far capire a tutti i giovani ed agli adulti, i quali sono come noi nello sfruttamento, il quale costretti a viver male tutti i lavoratori maltrattati; e i furbi cioè: gli oppressori in una magnifica e bella vita. Si, noi dobbiamo far unire e affratellare tutti i lavoratori di qualsiasi mestiere per il medesimo pensiero contro i capitalisti, e quando tutti i nostri padri, così dissanguati e oppressi saranno tutti per la stessa idea, allora potremo far prevalere le nostre proteste contro quell'esercizio dei possedenti, i quali allora cadranno per sempre dal privilegio e saranno degli umili lavoratori uguali a noi, lo sfruttamento che ora è in corso sarà finito e i nostri padri allora non saranno più soggetti a quelli ambiziosi che ora esistono. Compagni! Lavoriamo dunque per spegnere quel capitalismo al quale sono attaccati gli ambiziosi d'oggi; e quando il lavoro nostro sarà compiuto anche gli sfruttatori saranno costretti a piegar le spalle e non camperanno più sulle fatiche dei nostri poveri genitori».