ilVicinato@ - «Il territorio di questo comune è
limitato, montuoso, sterile e non proporzionato alla popolazione che vi abita e
che quando le miniere non fossero attive, non offrirebbe sufficienti risorse
per il di lei mantenimento. Le condizioni delle miniere sono tristi e disperate
perché le medesime vanno esaurendosi: il Regio Ufficio geologico, dopo molti
studi e saggi è venuto alla conclusione che, seguitando nell’attuale produzione
annua, le miniere potranno essere esercitate con profitto, per circa un
trentennio ed in forza di ciò il Regio Governo ha limitato da vario tempo la
produzione per l’allontanamento della crisi mineraria, che sarà la maggiore
disgrazia, forse irreparabile, della nostra popolazione. Sarebbe perciò atto
provvido di governo incoraggiare nel modo migliore l’agricoltura che finora è
stata trascurata per i lavori più proficui della miniera ed anco per la
ristrettezza del territorio. La filossera fatalmente ha distrutto i vigneti che
trovansi nel nostro territorio e se non interviene l’aiuto diretto del governo
o la sua cooperazione per l’istituzione di una cassa agricola, difficilmente ed
in un tempo molto remoto i nostri vigneti potranno essere ricostituiti.
Incoraggiare il credito ed accrescere il terreno coltivabile fra i contribuenti
sono i due fattori che possono sollevare le condizioni di questa popolazione e
che potranno far fronte in un avvenire non lontano alle conseguenze disastrose
della crisi mineraria». Fine quarta
parte