ilvicinato@ - «Il cristiano non è un homo religiosus, ma un uomo
semplicemente, così come Gesù era uomo. S’impara a credere solo nel pieno
essere al-di-qua della vita. Quando si ha completamente rinunciato a fare
qualcosa di noi stessi. Un santo, un peccatore pentito o un uomo di chiesa, un
giusto o un ingiusto, un malato o un sano (questo io chiamo essere al-di-qua,
cioè vivere nella pienezza degli impegni, dei problemi, dei successi e degli
insuccessi, delle esperienze, delle perplessità), allora ci si getta
completamente nelle braccia di Dio, allora non si prendono più sul serio le
proprie sofferenze, ma le sofferenze di Dio nel mondo, allora si veglia con
Cristo nel Getsemani. Io credo che questa è fede, questa è metànoia
(conversione), e così si diventa uomini, si diventa cristiani».
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