ilvicinato@ - «I cardini del nuovo testo di
riforma del Senato approvato dal Consiglio dei Ministri. Il Senato delle
autonomie sarà composto dai presidenti
di regione, sindaci dei capoluoghi di regione, due consiglieri regionali
e due sindaci per ogni regione. Ci saranno ventuno senatori di nomina del
presidente della Repubblica che dureranno in carica per sette anni. Il Senato
avrà pari poteri con la Camera dei deputati solo per le leggi costituzionali e
di revisione costituzionale, nonché per l’elezione del Capo dello stato, dei
membri di Consiglio superiore della magistratura e della Corte costituzionale. Il
nuovo Senato, sulle leggi approvate dalla Camera, potrà proporre le sue
modifiche entro trenta giorni, ma la parola finale spetterà alla Camera dei
deputati. Questa, inoltre, dovrà legiferare a maggioranza assoluta sulle
materie proprie del Senato delle autonomie quali quelli riguardanti direttamente
i comuni e le regioni. Il disegno di legge approvato dal governo prevede il ritorno
allo Stato delle materie: energia, ambiente, tutela del paesaggio, turismo,
coordinamento di finanza pubblica e sistema tributario».