lomarchetti@ - «Solo un’apparente
contraddizione: alle europee il Pd diventa primo partito in tutti i comuni dell’Isola
dove raggiunge il 39% dei consensi, con il massimo (47,61%) a Rio Marina e il
minimo (33,62%) a Campo nell’Elba. Tuttavia, proprio nel comune campese, tradizionale
baluardo del centrodestra, il giovane segretario del Pd Elba diventa sindaco alla guida di una
lista civica, con il 62,75% dei voti. Al contrario, dopo 39
anni, le destre conquistano la roccaforte rossa di Rio nell’Elba,
dove i voti della lista di centrosinistra (32,40%) sono inferiori a
quelli ottenuti dal Pd alle europee (39,67%). Lo stesso è avvenuto a
Portoferraio: 33,22%
(comunali) contro il 41,41%
(europee).
Questa analisi, in ogni caso, merita un approfondimento serio, condotto al di
là delle valutazione matematiche. Tuttavia, una cosa è certa: nessun
partito ha i voti in cassaforte, cioè quelli che una volta ottenuti non si
perdono più! Oramai il voto d’opinione ha surclassato quello d’appartenenza.
Infatti, ad ogni elezione, il cittadino votante si sente libero di esprimersi
in modo differente. Insomma, l’elettore sceglie dove ci sono le proposte che ritiene più interessanti. Così, mentre vota Pd alle europee, pochi istanti
dopo, sulla scheda delle comunali, traccia la croce sulla compagine di
centrodestra, o viceversa».
Lorenzo (M)