27 maggio 2014

ELBA, DIFFERENZA FRA IL VOTO EUROPEO E AMMINISTRATIVO: “Il voto d’opinione ha surclassato quello d’appartenenza, e l’elettore sceglie dove ci sono proposte a suo giudizio più interessanti”

lomarchetti@ - «Solo un’apparente contraddizione: alle europee il Pd diventa primo partito in tutti i comuni dell’Isola dove raggiunge il 39% dei consensi, con il massimo (47,61%) a Rio Marina e il minimo (33,62%) a Campo nell’Elba. Tuttavia, proprio nel comune campese, tradizionale baluardo del centrodestra, il giovane segretario del Pd Elba diventa sindaco alla guida di una lista civica,  con il 62,75% dei voti. Al contrario, dopo 39 anni, le destre conquistano la roccaforte rossa di Rio nell’Elba, dove i voti della lista di centrosinistra (32,40%) sono inferiori a quelli ottenuti dal Pd alle europee (39,67%). Lo stesso è avvenuto a Portoferraio: 33,22% (comunali) contro il 41,41% (europee). Questa analisi, in ogni caso, merita un approfondimento serio, condotto al di là delle valutazione matematiche. Tuttavia, una cosa è certa: nessun partito ha i voti in cassaforte, cioè quelli che una volta ottenuti non si perdono più! Oramai il voto d’opinione ha surclassato quello d’appartenenza. Infatti, ad ogni elezione, il cittadino votante si sente libero di esprimersi in modo differente. Insomma, l’elettore sceglie dove ci sono le proposte che ritiene più interessanti. Così, mentre vota Pd alle europee, pochi istanti dopo, sulla scheda delle comunali, traccia la croce sulla compagine di centrodestra, o viceversa». Lorenzo (M)