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Niente dolce a fine pasto per i bambini più poveri. È questa l’idea
dell’amministrazione comunale di Pomezia, guidata da Fabio Fucci (Movimento 5 Stelle), per
le mense delle scuole pubbliche. Il Comune ha previsto nella gara d’appalto due
menù a prezzi differenti: uno, meno caro, non prevede la somministrazione del
dolce, mentre sono uguali per entrambi le altre portate. La decisione
dell’amministrazione comunale ha fatto infuriare molti genitori, che hanno
visto i propri figli discriminati in base al reddito anche nella scuola
pubblica, luogo in cui in teoria i bambini dovrebbero essere tutti trattati
allo stesso modo: “Non è la prima volta che questa amministrazione spicca per
insensibilità nei confronti delle difficoltà economiche affrontate dalle
famiglie che hanno figli in età scolare”.