18 maggio 2014

IL VANGELO CI PARLA: “Gesù disse loro: Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame… Giovanni 6,35”

ilvicinato@ - Fonte: Unione delle Chiese metodiste e valdesi  - «Il pane. Questo cibo primordiale e fondamentale, essenziale e insostituibile, dovrebbe essere disponibile in quantità sufficiente per tutti i miliardi di individui che popolano la Terra... e lo sarebbe, se fosse oggetto di condivisione, e non di accaparramenti e di rapina. Ma Gesù, che pure non sottovaluta l’importanza del fatto che tutti abbiano da mangiare, al punto che ci insegna a pregare: dacci oggi il nostro pane quotidiano,  invita a guardare oltre il pane materialmente inteso; e fa del miracolo appena compiuto un simbolo che rimanda a qualcos’altro. Al pane che può fare ben più che riempire uno stomaco e garantire una sopravvivenza. Al pane che può davvero saziare e dare la vita. Questo pane è Gesù stesso. È lui il cibo fondamentale, essenziale e insostituibile. Nutrirsi di lui, cioè del suo amore e della sua parola, dà la vita, e la dà nel senso pieno del termine. Gesù è ciò, anzi è colui del quale nessuno può fare a meno. È colui che può sfamare tutti senza esaurirsi. È la grazia di Dio che si rinnova, fresca, ogni mattina. Non vuole essere incoronato re. Vuole indicare un regno che non è di questo mondo, e nella prospettiva di questo ci invita ad amarlo e a seguirlo». Da una riflessione di Salvatore Ricciardi, Pastore evangelico