17 maggio 2014

LA VANTINA, SFATATO UN MITO CAPOLIVERESE: “Enrichetta Vantini era una diciottenne dai sani principi morali appartenente all'unica casata elbana che poteva vantare antichi titoli nobiliari. Andò in sposa al maggiore Antonio Patriarchi, comandante della guarnigione granducale di Siena” (2di2)

ilvicinato@ - Fonte: Lo scoglio  n°100 - «Le qualità di Enrichetta non sfuggirono al governatore dell'isola, il Generale Antonio Drouot, che, malgrado la differenza di età (nel 1814 aveva 40 anni) e la dura scorsa del soldato reduce da cento battagt1ie, se ne innamorò perdutamente. Napoleone lo incoraggiava a formarsi una famiglia ed apprezzava molto le doti della "Vantina". Ma quando era tutto pronto per celebrare le nozze, da Nancy arrivò una lettera della madre di Drouot che negava il consenso perché non voleva una nuora "straniera". Era tanta la devozione del Generale per la madre che rinunciò al matrimonio. Si dice che patì le pene dell'inferno. Nel palazzo reale l'imbarazzo era palpabile, ma il promesso sposo fu irremovibile e cessò ogni rapporto con Enrichetta. Furono sospese anche le lezioni di italiano che la ragazza dava ogni giorno al Generale filosofo. Il 26 febbraio 1815 il trionfale ritorno in Francia, poi i Cento Giorni e infine la disfatta di Waterloo. Drouot venne processato davanti al tribunale militare e, dopo tre anni di calvario, fu assolto dall'accusa di tradimento. Si ritirò in pensione ed andò a vivere con la madre a Nancy, dove finirà i suoi giorni circondato dalla stima e dall'affetto dei suoi concittadini. Aveva 71 anni. E la Vantina? Andò in sposa al maggiore Antonio Patriarchi, comandante della guarnigione granducale di Siena. Nella città del Palio, nel 1822, incontrò il Pons che la trovò serena, molto apprezzata e benvoluta anche nel suo nuovo ambiente. Il vecchio direttore delle miniere di Rio si rallegrò molto e, ripercorrendo le tormentate vicende dei fedelissimi di Napoleone dopo la Restaurazione, sentenziò che il veto posto dalla madre del Generale aveva fatto la fortuna di Enrichetta». Fine