2 maggio 2014

PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE: “I soldi UE soldi servono proprio per riconvertire un'industria che ora è fuori mercato, in una più moderna, competitiva e più compatibile con l'ambiente

giorgio.pasquinucci@ - «A Zingales e a Daverio non vanno giù i 270 milioni previsti dall'accordo di programma per la riconversione della Lucchini. Di questi 150 milioni sono messi a disposizione della Regione Toscana e provengono da fondi europei. Zingales e Daverio vorrebbero fossero spesi a Pompei, riproponendo un conflitto tra industria e beni culturali. L'Italia non riesce a spendere i soldi dell'Europa per mancanza di programmi ed inefficienze. Quei soldi servono proprio per riconvertire un'industria che ora è fuori mercato, in una più moderna, competitiva e più compatibile con l'ambiente. E se gli etruschi non avessero imparato a fondere il ferro, forse Daverio non potrebbe andare a vedere la villa di Napoleone all'Isola d’Elba. A Populonia 5mila anni fa si produceva il ferro per le armi usate dai romani nelle guerre puniche. Forse anche questa è cultura?». Giorgio Pasquinucci