4 ottobre 2014

STATUTA RIVI (sec. XIII), LE NORME DELLA COMUNITÀ MEDIOEVALE: “All’operaio di San Giacomo si pagava una tassa di mantenimento dei beni ecclesiali per ognuna delle Gite, cioè i viaggi che i cavatori facevano periodicamente alla marina di Rio con gli asini carichi di minerale”

umbertocanovaro@ - Rubrica XL “Del’Operaio  di  San  Iacomo”: «Gli Anziani che del mese di Genaio si ritroveranno col Consiglio dei Dodici (una specie di Giunta esecutiva della comunità, n.d.a.) siano tenuti scrutinare un buono e sufficiente huomo per operaio della Chiesa di San Iacomo e di tutte l’altre chiese, le quali fussero sotto la protettione e governo del Comune di Rio; il quale per vinculo di suo giuramento, sia tenuto per fare inventario di tutti li beni stabili e mobili di essa opera et essi beni mantenere et accrescere e salvare, quanto sia possibile. Sia tenuto detto operaio tenere e rendere conto dell’entrata e spesa di essa opera in un libro di Carta Reale ben legato con le sue coreggie, nel quale tutti l’operai che per il tempo  seranno, debbano scrivere i conti del opera e seguitare come è finito un libro, comprarne un altro; sia tenuto ancora detto operaio risquotere li resti della gita di mese in mese dalli Capitani di Gita e più presto (cioè prima, n.d.a.) se a lui parera. Intenda esso operaio con diligentia quello che avanza con l’huomo che fà il conto con il Capitano de la Gita et ogni anno renda conto della sua administratione  chiaro alli modolatori che per li Anziani li seranno cavati (da loro nominati, n.d.a.) e il Commissario ne habbi cura lui». È questa una rubrica molto interessante, dalla quale si evince che l’antico termine di operaio andava inteso come una sorta di tesoriere che amministrava i beni della parrocchia (come la definiremmo oggi). La Gita, cui si riferisce la norma, era il percorso che tutti assieme, sugli asini carichi di minerale, scortati dalle guardie per evitare furti e saccheggi, gli antichi cavatori periodicamente facevano alla marina di Rio per cumulare il minerale e poi imbarcarlo su navigli per il continente. E’ altresì interessante annotare come si pagasse una tassa per ognuna delle Gite all’operaio di San Giacomo per il mantenimento dei beni ecclesiali. Umberto Canovaro