ilvicinato@ - «Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato
alle 10.38 la lettera di dimissioni. Ha lasciato il Quirinale intorno a
mezzogiorno e, dopo quasi nove anni, è tornato nella sua abitazione privata nel
rione Monti a Roma. Napolitano è l’unico presidente della storia repubblicana
rieletto alla carica più alta dello Stato. Il presidente del Senato, Pietro
Grasso, svolge le funzioni di supplenza in attesa del nuovo inquilino del
Quirinale. La presidente della Camera Laura Boldrini è chiamata a
convocare entro 15 giorni il Parlamento in seduta comune per l'elezione del
nuovo capo dello Stato. La prima votazione per la nomina del successore di
Napolitano potrebbe svolgersi già il 28 gennaio. Nei primi tre scrutini è
richiesta la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea (pari a 672 voti), mentre
dal quarto si scende a 505, ovvero la maggioranza assoluta. È a questa votazione che guarda Matteo Renzi il
quale, per ogni profilo, ha un proprio un candidato. Se si dovesse andare su un
ex comunista, la sua preferenza va su Piero Fassino. Se si dovesse virare su un
cattolico, il più adatto è considerato Sergio Mattarella. Se invece le
circostanze imponessero la scelta di un tecnico con caratura politica, in pole
position per Renzi c’è Franco Bassanini. Ma intanto risalgono le quotazioni di
Walter Veltroni».