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«Con la riforma la Regione si riapproprierà nel 2015 delle funzioni provinciali
in materia di agricoltura, anche quelle delegate a Unioni di Comuni, si
occuperà di forestazione, caccia e pesca, orientamento e formazione professionale
(compresa la formazione degli operatori turistici), avrà competenze in materia
di rifiuti, difesa del suolo, tuteta
della qualità dell'aria e delle acqua, inquinamento acustico ed energia,
osservatorio sociale e sulle autorizzazioni come Aia, Vas, Via e Aua. Quanto
alle strade regionali, progettazione e realizzazione di opere strategiche
saranno regionali, mentre la manutenzione rimarrà alle Province. Il Genio civile
sarà presente nei territori e competente per progettazione, manutenzione e polizia
idraulica. Ai Comuni andranno invece le competenze su turismo (salvo la
raccolta di dati statistici), sport, albi regionali e interventi pubblici di
forestazione che erano finora delle Province».