lagautonomie@ - «Quello che doveva essere un
assetto definitivo della fiscalità immobiliare locale si è in realtà rivelato
una ennesima fase di passaggio del travagliato capitolo della finanza locale,
che ormai segue un percorso del tutto scollegato da quello tracciato con i
decreti attuativi della legge sul federalismo fiscale. Dopo l''introduzione
della IUC, la nuova tassa locale sugli immobili ormai rinviata al 2016 avrebbe
dovuto correggere i difetti della TASI e restituire ordine e progressività
all'imposta, ma la sua messa a punto si è rivelata complessa e con ancora molte
incognite sul versante delle risorse. Nel frattempo la Legge di Stabilità
appena approvata conferma a carico degli enti locali ben 8,1Miliardi di tagli
(il 49% della quota relativa ai tagli di spesa dell'intera manovra), i comuni
sono costretti a rinviare a marzo 2015 l'approvazione dei bilanci, e di fatto
affossa il processo di riordino delle province dettato dalla legge Delrio; con
l’entrata in vigore della legge di stabilità si è infatti verificato un
evidente contrasto di norme che denota l’assenza di un’adeguata azione di
coordinamento legislativo da parte del governo». Legautonomie