8 giugno 2015

A SCIAMBERE DEL MINIMO RAGIONARE SU WEB E DEMOCRAZIA. “La rete spinga davvero le persone a tornare ad incontrarsi a parlarsi”

ilVicinato@ - Fonte notizia elbareport.it - «Quando ci si interroga sui perché del mostruoso aumento della astensione dal voto, fenomeno che (ha ragione Lorenzo Marchetti) è il vero dato politico emerso dall'ultima tornata elettorale (all'Elba anche più severamente che altrove), proviamo ad inserirne, tra gli altri, uno nuovo: "Non vado a votare, perché quello che penso e che avevo da dire l'ho scritto su Facebook (o su un'altro social network o su un blog)". Per dire che se vanno certamente riformati (e resi puliti, trasparenti, democratici) i soggetti che la Costituzione chiama partiti, non si può pensare (o se qualcuno preferisce non si può ancora pensare) che la loro funzione democratica sia surrogata dal web, che a sua volta necessita di gestione, ordine, regole e legalità e che comunque, per quanto il suo uso sia massivamente diffuso, resta non praticato da una larghissima fetta di popolazione, che ha gli stessi diritti di quella "connessa". Un (modesto) sogno ce l'ho: quello che la rete in luogo che incentivare il rinchiudersi nelle proprie dimore, spinga davvero le persone a tornare ad incontrarsi a parlarsi, in ambiti pure fisici umani, per fare (anche) buona politica». L’articolo completo di Sergio Rossi è pubblicato sul giornale online www.elbareport.it