ilVicinato@ - Fonte notizia elbareport.it -
«Quando ci si interroga sui perché del mostruoso aumento della astensione dal
voto, fenomeno che (ha ragione Lorenzo Marchetti) è il vero dato politico
emerso dall'ultima tornata elettorale (all'Elba anche più severamente che
altrove), proviamo ad inserirne, tra gli altri, uno nuovo: "Non vado a
votare, perché quello che penso e che avevo da dire l'ho scritto su Facebook (o
su un'altro social network o su un blog)". Per dire che se vanno
certamente riformati (e resi puliti, trasparenti, democratici) i soggetti che
la Costituzione chiama partiti, non si può pensare (o se qualcuno preferisce
non si può ancora pensare) che la loro funzione democratica sia surrogata dal
web, che a sua volta necessita di gestione, ordine, regole e legalità e che comunque,
per quanto il suo uso sia massivamente diffuso, resta non praticato da una
larghissima fetta di popolazione, che ha gli stessi diritti di quella
"connessa". Un (modesto) sogno ce l'ho: quello che la rete in luogo
che incentivare il rinchiudersi nelle proprie dimore, spinga davvero le persone
a tornare ad incontrarsi a parlarsi, in ambiti pure fisici umani, per fare
(anche) buona politica». L’articolo completo di Sergio Rossi è pubblicato sul
giornale online www.elbareport.it