24 agosto 2015

DETTI DELLA TERRA DI RIO: “Tu duro e io riese!”, e continuò a battere finché quell’avanzo d’albero, opportunamente fatto a pezzi, si trasformò in brace, con la gioia di tutta la brigata”

 lomarchetti@ - «Si dice che gli abitanti della Terra di Rio, quelli nati e cresciuti qui e come lampate attaccati allo scoglio, siano duri, ma non perché scarsi di comprendonio, bensì perché tenaci nei loro propositi. Alcuni portano l’esempio di quei minatori che con la mazza, a forza di battere, frantumarono una grande palla di ematite: “Tu dura e noi riesi!”. A me piace più l’esempio del marinaio che con una piccola piccozza cercava di rompere un grosso e robusto ceppo, che proprio non si voleva spezzare. Più il legno resisteva e più lui diceva: “Tu duro e io riese!” e giù un colpo. “Tu duro e io riese!”, e giù un altro colpo. “Tu duro e io riese!” , e giù un altro colpo ancora. Insomma, lui imperterrito continuò a battere finché quell’avanzo d’albero, opportunamente fatto a pezzi, si trasformò in brace, con la gioia di tutta la brigata». Lorenzo (M)