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Emilio Casale, comandante della Capitaneria di porto di Portoferraio: «Il
nostro obiettivo è ridurre al minimo gli abusi, in modo da tutelare allo stesso
modo i bagnanti che scelgono gli stabilimenti balneari e quelli che decidono di
trascorrere la giornata di mare nella spiaggia libera». Dall’inizio dell’estate
sono 22 le persone denunciate per abusi vari: dai titolari di stabilimenti
balneari che hanno posizionato ombrelloni e lettini fuori dall’area in
concessione ai noleggiatori che apparecchiavano la spiaggia prima dell’arrivo
dei clienti. Oltre 300 attrezzature balneari sono state sequestrate: ombrelloni,
lettini, sdraio sia delle attività, sia dei privati cittadini che
apparecchiavano le spiagge fin dalla notte, 1.600 metri quadrati di spiaggia
sono stati restituiti alla pubblica fruizione. I controlli hanno interessato
anche gli specchi acquei: 15mila metri quadrati di mare sono stati restituiti
alla pubblica fruizione, 40 sono i gavitelli posizionati in modo abusivo
sequestrati dai militari, sette unità ormeggiate abusivamente sequestrate.