23 agosto 2015

IL VANGELO CI PARLA. “Filippo accorse, udì che quell'uomo leggeva il profeta Isaia, e gli disse: Capisci quello che stai leggendo? Quegli rispose: E come potrei, se nessuno mi guida? E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui… Atti degli apostoli 8,30-31”

ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «Filippo nel suo pellegrinare incontra, sulla strada da Gerusalemme verso Gaza, il carro di un eunuco, ministro della regina di Etiopia. L'incontro è caratterizzato dalla domanda dell'eunuco circa la comprensione della lettura della Bibbia; Filippo è chiamato a spiegare le promesse di Dio come l'invio di un Messia per la salvezza del popolo. L'eunuco accoglie con gioia l'annuncio dell'Evangelo tanto da affermare: Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio. e chiede di essere battezzato. Il testo biblico ci riporta questa notizia gioiosa perché Filippo e l'eunuco fermano il carro, e scesi in un luogo dove c'era dell'acqua, l'eunuco riceve il battesimo nel nome del Signore Gesù. Poi i due si separano e mentre l'etiope riprende il viaggio verso il suo paese Filippo va a Cesarea per predicarvi l'Evangelo di Cristo. Poche altre notizie abbiamo dalla Bibbia su Filippo, ma significativo fu l'incontro con l'etiope. Da un tempo di persecuzione ecco sorgere un tempo di predicazione dell'Evangelo, e la salvezza, dono di Dio in Cristo, giunge a molti. È importante ricordare che Eusebio (storico della chiesa), nella sua Storia Ecclesiastica, afferma che l'etiope battezzato tornò in patria e diventò un evangelista. L'Evangelo giunse in quel paese dell'Africa perché Filippo si fermò lungo la strada e fece comprendere al ministro della regina d'Etiopia la potenza di vita vera contenuta nell'Evangelo». Da una riflessione di Giovanni Anziani, Pastore evangelico