ilVicinato@ - Fonte notizia Marcello Camici - «Agli
inizi dell'ottocento, la pesca dei tonni rappresenta una voce di introito per
il regio erario del granducato di Toscana. È quanto si apprende dallo
"Stato Generale di Entrata dell'Isola d'Elba" redatto dal commissario regio straordinario Fantoni
e inviato al direttore della segreteria di Stato in Firenze, relativo all'anno
1815. "Ammontare della Rendita in un anno: Tonnare lire 33.337".
Questo introito non è poco se si tiene conto che nello stato generale di
entrata dell'Isola d'Elba il Fantoni indica in 180.430 lire la somma totale
dell'ammontare della rendita in un anno che arriva dall'Elba al regio erario
granducale: tra le voci di entrata ("natura delle rendite") le
tonnare sono le più elevate. Le tonnare, come le saline, erano date in affitto,
in appalto tramite contratto, a privati. La pesca del tonno rappresenta per gli
abitanti una fonte di lavoro importante».