3 settembre 2015

ELBA, ENNESIMA EMERGENZA CINGHIALI: “Per mangiare le pesche e le susine scosciano i rami degli alberi, provocano così danni ben maggiori di quelli della perdita di qualche frutto”

ilVicinato@ - Fonte notizia: tenews.it - Stefano Rebua, titolare dell'omonima azienda agricola di Porto Azzurro: «Ogni mattina mi sveglio con l'ansia di andare a vedere cosa è successo durante la notte, ormai è un'incursione quotidiana. Il nostro terreno, 50mila metri, è tutto coltivato a rutta e risiede nel perimetro del parco, ma l'Ente pensava di risolvere il problema con una singola gabbia». Giampiero Sammuri, presidente del Parco nazionale: «Quell’agricoltore ha sempre rifiutato l’utilizzo delle gabbie. 1.200 cinghiali catturati in un anno dal Pnat sono numeri importanti, numeri che i cacciatori non possono raggiungere perché non possono utilizzare i nostri strumenti». Guido Allori, presidente elbano di Coldiretti: «L’azienda agricola Rebua non è un caso isolato. Tutti gli agricoltori elbani sono perseguitati dai cinghiali in maniera non più sostenibile. Ci vuole una assunzione di responsabilità, o lasciamo cacciare i cinghiali su tutto il territorio dell’Isola, oppure il Parco se ne assuma l’intera responsabilità».