28 aprile 2016

PORTOFERRAIO, RICORDANDO QUEL 25 APRILE. ANPI: “Chiediamo che questa disattenzione sia superata nell’organizzare la festa del 2 giugno, che quest’anno ricorda anche il 70° della partecipazione al voto attivo e passivo delle donne e dell’elezione dell’Assemblea Costituente”

ilVicinato@ - Associazione partigiani (ANPI), comitato provinciale di Livorno: «La vicenda del 25 aprile 2016 di Portoferraio fa capire quanto sia assolutamente necessaria l’azione di salvaguardia della memoria, se perfino di fronte ad una festività nazionale da onorare con precise disposizioni una giunta può far finta di essersene dimenticata o di supplire mandando il proprio gonfalone in un altro comune. Significa che quel sindaco, che quegli assessori si mettono fuori dal quadro legislativo che regola la vita delle istituzioni nella Repubblica italiana, pensando forse che l’Elba sia diventata una autonoma repubblica delle banane e non parte significativa del territorio italiano. E non è problema di appartenenza a questo o a quello schieramento politico. Questi sono punti fermi della nostra storia, non appartengono al libero dibattito e alla legittima differenza delle opinioni, non sono retaggio di questa o quella forza politica, ma sono le certezze su cui i cittadini italiani fondano la loro convivenza. Accorgersi solo pochi giorni prima che per quella data nulla è stato previsto, salvo la trasferta del Gonfalone, segnala una certa disattenzione, dovuta certamente ad una assenza organizzata dell’Anpi sul territorio elbano che dovremo velocemente recuperare. Mentre chiediamo ai consiglieri tutti, di maggioranza e di opposizione, di operare perché questa disattenzione sia superata nell’organizzare la festa del 2 giugno, che quest’anno ricorda anche il 70° della partecipazione al voto attivo e passivo delle donne e dell’elezione dell’Assemblea Costituente».