ilVicinato@ - Associazione partigiani (ANPI), comitato provinciale di Livorno: «La
vicenda del 25 aprile 2016 di Portoferraio fa capire quanto sia assolutamente
necessaria l’azione di salvaguardia della memoria, se perfino di fronte ad una
festività nazionale da onorare con precise disposizioni una giunta può far
finta di essersene dimenticata o di supplire mandando il proprio gonfalone in
un altro comune. Significa che quel sindaco, che quegli assessori si mettono
fuori dal quadro legislativo che regola la vita delle istituzioni nella
Repubblica italiana, pensando forse che l’Elba sia diventata una autonoma
repubblica delle banane e non parte significativa del territorio italiano. E
non è problema di appartenenza a questo o a quello schieramento politico.
Questi sono punti fermi della nostra storia, non appartengono al libero
dibattito e alla legittima differenza delle opinioni, non sono retaggio di
questa o quella forza politica, ma sono le certezze su cui i cittadini italiani
fondano la loro convivenza. Accorgersi solo pochi giorni prima che per quella
data nulla è stato previsto, salvo la trasferta del Gonfalone, segnala una
certa disattenzione, dovuta certamente ad una assenza organizzata dell’Anpi sul
territorio elbano che dovremo velocemente recuperare. Mentre chiediamo ai
consiglieri tutti, di maggioranza e di opposizione, di operare perché questa
disattenzione sia superata nell’organizzare la festa del 2 giugno, che
quest’anno ricorda anche il 70° della partecipazione al voto attivo e passivo
delle donne e dell’elezione dell’Assemblea Costituente».