13 giugno 2016

ELBA, INVASIONE DELLA LIMANTRIA: “È vero che… i sindaci finora si sono disinteressati del problema lasciandolo all’Unione di comuni delle Colline Metallifere”

lomarchetti@ - «È innegabile come nei prossimi giorni i bozzoli della limantria (lymantria dispar) si muteranno in belle farfalle le quali andranno ad aggiungersi alle altre che popolano l’Elba. Così è fuori di dubbio come alla fine di luglio gli alberi dalle foglie triturate dai bruchi avranno ripreso a vegetare e non si vedrà più una sola limantria. Forse è anche vero che il bombice dispari, abita l’Isola d’Elba già da prima degli uomini, ma tuttavia è anche vero che negli ultimi anni nelle aree boschive dell’Isola  si è creata una situazione invasiva, soprattutto nei boschi (piante di leccio e di sughera), che questa si è estesa agli alberi da frutta e alle piante ornamentali con un bruco polifago che invade le casa di campagna e non solo. È vero che l’intero territorio dell’Elba non può essere trattato usando le spore del bacillus thuringiensis, il batterio sporigeno, ma agli studiosi è giusto chiedere sia il motivo del proliferare esponenziale del fenomeno limantria, sia individuare particolari settori di boschivi dove intervenire per limitare il fenomeno alla radice. Questo devono fare i nostri sindaci che finora si sono disinteressati del problema lasciandolo all’Unione di comuni delle Colline Metallifere». Lorenzo (M)