ilVicinato@ - Fonte notizia Centro
nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute
dell'Istituto superiore di sanità - «La legionellosi è causata nel 90 per cento dei
casi dal batterio Legionella. Si tratta di un organismo ubiquitario che
prolifera soprattutto in ambienti acquatici caldi, tra i 32°C e i 45 °C. Si trova
anche nei fiumi e nei laghi e in generale in tutti gli specchi d’acqua la cui
temperatura non è eccessivamente bassa, anche se negli ambienti naturali è
presente in dosi talmente basse da non costituire un pericolo. L’infezione da
Legionella non si trasmette da persona a persona, ma piuttosto viene trasmessa
da flussi di aerosol e di acqua contaminata, come nel caso di ambienti
condizionati o con l’uso di umidificatori. Il batterio, infatti, si riproduce
soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, come i sistemi di
tubature, i condensatori, le colonne di raffreddamento dell’acqua, sui quali
forma un film batterico. Sedimenti organici, ruggini, depositi di materiali
sulle superfici dei sistemi di stoccaggio e distribuzione delle acque facilitano
l’insediamento della Legionella. Il trattamento della legionellosi, essendo una
malattia di origine batterica, passa soprattutto attraverso terapie
antibiotiche. La legionellosi può infettare persone di tutte le età, ma è
particolarmente diffusa tra le persone anziane, tra i fumatori o le persone
affette da condizioni polmonari croniche. Particolarmente esposti al rischio
sono anche gli individui immunocompromessi, come quelli affetti da diverse
forme di cancro, da infezione con Hiv, da insufficienza renale, da diabete o le
persone tossicodipendenti».