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- Fonte notizia CFS - «Sono trascorsi
poco più di 20 mesi da quando il Corpo Forestale dello Stato, in una località
del comune di Capoliveri, ha sequestrato un rudere semi diroccato di circa 30
mq. che da lì a poco sarebbe stato trasformato in un fabbricato residenziale di
circa 95 mq., a seguito del rilascio del permesso per costruire da parte
dell’Amministrazione comunale, riguardante il risanamento conservativo, il
recupero tipologico e funzionale del rudere, con l’aggiunta dei locali
accessori. Le indagini espletate dal Comando Stazione del Corpo Forestale dello
Stato di Portoferraio avevano portato alla conclusione che il rudere fosse
“falso”, ossia realizzato in tempi recenti, nonostante la pratica edilizia agli
atti del Comune riportasse una testimonianza giurata di due persone che attestavano
l’esistenza della struttura, ora rudere, utilizzata ad uso abitativo dai
proprietari fin dagli anni ’50. Il
15 luglio 2016 il Tribunale di Livorno, Sezione Distaccata di Portoferraio, ha
emesso la sentenza di primo grado, con la quale ha condannato alla pena di anni
uno di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, la committente
dei lavori ed i due testimoni».