ilVicinato@ - Fonte notizia Fabrizio Prianti, bacheca Fb - «Pochi giorni fa un
quotidiano titolò un articolo così “Per l'Elba 18 milioni di bottiglie d'acqua”.
Diciotto milioni di bottiglie di acqua minerale, ovvero un piccolo ma continuo
fiume per calmare la grande sete dell’Elba, in questa torrida estate. Una
continua richiesta che viene esaudita in parte dalla grande distribuzione. Noi
come tanti altri cittadini cerchiamo di usufruire di questo servizio ma come
già facemmo illo tempore, il 3 agosto 2015, vorremmo che qualcuno dei
responsabili ci spiegasse quale dovrebbe essere in realtà la funzione della
“Fontina di Acqua di qualità” sita Portoferraio, a pochi metri da Piazza
Marinai d’Italia, più volte decantata dai media come oggetto di sicurezza e
risparmio per decine di persone con bottiglie e taniche. Oggi a dire il vero le
persone che si avvicinano al dispensatore, si allontanano brontolando in quanto
il complesso di erogazione è visibilmente degradato: un rigagnolo di acqua
invade la strada di accesso, significando anche al più sprovveduto che gli
scarichi sono otturati, ma non è tutto infatti dulcis in fundo addirittura il
cartello che indica la data delle ultime analisi di potabilità risale al 2015.
Chi deve controllare? A chi la salvaguardia della salute pubblica?».