ilVicinato@ - Fonte notizia l’unità.tv - «Oggi, senza dubbio, siamo i soggetti di una
narrazione dalla leadership forte, consistentemente mediatica. Potrebbe dirsi
un fattore formidabile tutto ciò, ma solo se questa fosse in sinergia con tutte
le altre forme e funzioni del partito. Lo sfaldamento di questo rapporto,
invece, non fa altro che desertificare le altre funzioni, alimentando
autolesione ed isolamento. Penso sia arrivato il momento di ammettere di non
essere stati in grado di dar vita al partito che avevamo in mente, quello delle
visioni collettive, degli elettori e non degli eletti, quello in grado di
formare e non di distruggere. Il partito del futuro, che dovrebbe essere
passato e presente, dovrà essere l’elaborazione di quei valori che sono alla
base della nostra identità, in modo quasi antropologico: l’uguaglianza della
libertà, della dignità e dei diritti. Senza sottrarsi alla cancellazione delle
idee e delle visioni gerarchiche della società. Abbiamo bisogno di sfidare le
altre forze politiche sui temi veri, quelli che riguardano la vita reale dei
cittadini, quelli che generano mobilitazione ed appassionano». Pasquale (I)