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- Fonte notizia corrierelbano.it - «Valerio Tamagni, Marina Zuffi e Stefano
Sternini sono la dimostrazione che si può fare impresa partendo da una semplice
passione. In questo caso, quella per la birra. Loro sono i tre soci che un paio
d’anni fa hanno ideato la ‘Birra dell’Elba’, la prima produzione artigianale
sull’isola. Un brand di successo che oggi viene anche esportato in tutta
Italia, da Milano fino alla Sicilia. Dieci varietà, 80mila litri di birra
all’anno. Valerio Tamagni: «Tutto è iniziato nel 2007. Mia cognata Laura, la
sorella di Marina, aveva intenzione di aprire un locale. Allora una sera le
dissi, per gioco, che la birra l’avrei fatta io. Per hobby ne producevo un po’
a casa. Così abbiamo avviato il birrificio. Una scommessa, un gioco. All’inizio
producevamo poca birra. Il locale c’è servito per capire quali fossero quelle
che avevano più riscontro. Da Rio Marina, poi, ci siamo spostati a Rio
nell’Elba. Da due anni circa siamo a Portoferraio. Siamo passati da due a dieci
birre, e da 2mila litri a 80mila all’anno prodotti in uno spazio di 600 metri
quadrati. Abbiamo investito continuamente sulla qualità che è la nostra arma,
non potendo contare sul prezzo. Pensate solamente che il vetro di un nostro
prodotto costa quanto una birra venduta al supermercato». L’intervista a Valerio Tamagni è pubblicata sul Corriere Elbano di
questa quindicina.