ilVicinato@
- Fonte notizia l’unità.tv - «Si tratterebbe di adottare quanto già sperimentato
felicemente con la legge elettorale per i comuni (sopra i 15 mila abitanti, ndr).
Con gli apparentamenti al secondo turno si consentirebbe di evitare coalizioni
fatte a tavolino. Al secondo turno la coalizione si basa sui rapporti di forza
stabiliti dagli elettori, senza intaccare o annacquare la identità della
proposta politica che fa capo alla lista principale. Questo sistema potrebbe
avere altri due aggiustamenti. 1°) Al ballottaggio vanno le prime tre liste
(non due) come avviene in Francia. Questo perché con gli apparentamenti
potrebbe succedere che la terza lista sia in grado di proporre una coalizione
anche più rappresentativa delle prime due. Naturalmente ognuna di queste tre
liste avrebbe facoltà di ritirarsi in favore di una delle altre due. 2°) Stabilire
che al secondo turno le coalizioni sono raffigurate sulla scheda con i simboli
di tutte le liste apparentate e che il voto si esprime contrassegnando non la
coalizione, ma il simbolo di una delle liste». Aldo Amati