![]() |
CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA |
ilVicinato@ - Fonte
notizia quinewselba.it – Luca Lunedì: «Un anno di osservazioni e centinaia di
misurazioni compiute da due università (Firenze e La Sapienza di Roma) che
hanno lavorato in parallelo hanno finalmente gettato luce sulle cause degli
sprofondamenti al Piano di Rio. Non si
può parlare di sinkhole propriamente detti, bensì di un fenomeno erosivo dovuto
a un reticolo idrico sotterraneo presente alla profondità di 10-15 metri che
raccoglie le infiltrazioni di acqua superficiale e corrode sistematicamente il
terreno in alcuni punti ben precisi. E se da una parte conoscere la malattia è
il primo passo per arrivare a una cura, proprio la scoperta che il reticolo
idrico si espande per tutta la valle del Riale, se pure la zona rossa è stata
drasticamente ridotta, fa pensare che la soluzione richiederà tempo e soldi in
misura considerevole. In ordine di rilevanza si parla di un'infiltrazione
naturale e antropicamente indotta di acque superficiali in corpi a permeabilità
differenziata con creazione di sovrapressioni ed erosioni sotterranee
occorrenti nei corpi stessi (paleoalvei) o lungo strutture antropiche sepolte e
interrate. In seconda battuta resta la possibilità di sinkholes propriamente
detti secondo meccanismi di dropout innescati dall'alto o dal basso. Questa
ipotesi non può essere esclusa ma resta in subordine rispetto alla prima. (continua…)